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Disturbi d'ansia

I disturbi d'ansia sono una degenerazione patologica di uno stato psicofisico normale, paragonabile alla paura, che insorge come risposta a stimoli ed eventi stressanti.

Un livello moderato di ansia di fronte a situazioni che potrebbero rappresentare un pericolo o un’attivazione di attenzione ulteriore è del tutto normale.

Si parla invece di ansia quando questa reazione si manifesta in modo continuato, anche in assenza di stimoli, e in una misura sproporzionata alle circostanze.

I disturbi d'ansia possono assumere svariate forme.

Le fobie semplici, le più comuni, sono costituite da una costante, irrazionale manifestazione di paura rispetto a oggetti o situazioni particolari (animali, luoghi chiusi ecc.). L'ansia si può presentare anche solo al pensiero di entrarvi in contatto.

Nelle fobie sociali l'ansia è suscitata dal timore di trovarsi in situazioni pubbliche (esami universitari, dover tenere un discorso di fronte a una platea ecc.)  in cui si potrebbe essere esposti al giudizio delle persone.

Il disturbo d'ansia generalizzato (GAD) è caratterizzato da un costante, immotivato senso di preoccupazione nei confronti di qualsiasi evento.

Il disturbo ossessivo compulsivo è caratterizzato da idee fisse che continuano a ripresentarsi alla mente della persona, che a volte cerca di esorcizzarle attraverso “rituali”, come la ripetizione di determinati gesti, che prendono il nome di compulsioni.

Gli attacchi di panico (DAP) sono caratterizzati dall'improvviso verificarsi di un senso di terrore senza alcun motivo apparente, accompagnato da  sintomi psicosomatici che spesso traggono in inganno la persona che li prova che arriva spesso ad avere la sensazione vera di “stare per morire, stare per soffocare”.

Sintomi comuni

I sintomi possono variare a seconda del tipo di disturbo, ma in genere in tutte le diverse forme si può osservare tachicardia (per approfondimenti: www.saperesalute.it), vertigini, sudorazione, senso di soffocamento, cefalea, insonnia, disturbi a carico dell’apparato digerente (diarrea o mal di stomaco), difficoltà a concentrarsi.

Negli attacchi di panico la sintomatologia fisica, spesso accompagnata da un senso di morte imminente, può assumere un'intensità tale da poter essere scambiata per infarto (per approfondimenti: www.saperesalute.it).

La qualità della vita ne risente su molti fronti tra cui quello relazionale con le persone che sono vicine al soggetto: non di rado la malattia porta a una riduzione dei rapporti sociali e lavorativi e l'isolamento può a sua volta condurre a sviluppare una depressione (per approfondimenti: www.saperesalute.it) secondaria.